Descrizione
Moro come il colore scuro di questo Sangiovese in purezza che cresce nella valle di Pava.
Fratello maggiore del Cerretello, con cui divide l’uva dei vigneti più vecchi, nasce da una selezione dei grappoli più maturi e concentrati. Raccolto a mano in cassette, vinificato con fermentazione spontanea in piccole vasche con follature quotidiane, affina in legno mai nuovo e in cantina per un periodo di tempo mai definito, in relazione ai capricci dell’annata.
Ne produciamo 4.500 bottiglie circa.
2001 la nostra prima vendemmia
Le prime vigne di Chianti, a Pieve de’ Pitti, sono state piantate, all’inizio degli anni ’70 nella piccola valle che guarda il fiume Sterza, che gli etruschi chiamavano, appunto Pava (piccolo)
Da questi vecchi vigneti di Sangiovese è stato prodotto, per la prima volta nel 2001, il nostro Moro di Pava.
Moro come il colore scuro di questo Sangiovese grosso che nasce sull’onda emotiva dei Supertuscan ma fin dalla prima bottiglia si distingue per la vinificazione in purezza di sole uve Sangiovese.
Di quel periodo, di quello stille, di quella beva, condivide il lungo affinamento in legni nuovi di rovere francese (barriques e tonneaux) che oggi, non è più un carattere distintivo del Moro di Pava.
Bere oggi un Moro di Pava 2001 è fare un salto nel passato, accompagnati da un vino di grande profondità,
Ne abbiamo prodotte 2.700 bottiglie circa.
Oggi, a 20 anni dalla prima bottiglia, apriamo le porte della nostra cantina storica per regalarvi di nuovo questa emozione.
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