Tribiana IGT Toscana Trebbiano
Tribiana è il nome antico del Trebbiano, l’uva color dell’oro che rende unica questa bottiglia.
Il Tribiana nasce da tre vigneti di Chianti con buona percentuale di uve bianche e dopo una lunga lista di assaggi tra Toscana e Provenza.
Indecisi se estirpare le vecchie viti per piantare altro Sangiovese o provare a riscoprire la tradizione dei bianchi delle Terre di Pisa, abbiamo optato, nel 2005, per la strada più difficile e cioè quella di produrre un bianco inusuale in una terra che normalmente cerca la sua vocazione tra Sangiovese e Merlot.
Sono stati anni di ricerce, prove, delusioni, sfide. Dopo 7 vendemmie abbiamo trovato il nostro stile: tre piccoli vigneti su tre suoli e tre esposizioni diverse al sole e alle brezze di mare.
La vendemmia del Trebbiano, alla Pieve, è lunga quindi. Si inizia a settembre, con il vigneto più alto sulla terra limosa e ricca di ferro. A fine settembre è di solito il turno delle uve più fresche, sui calanchi argillosi di sud-est. A metà ottobre, assieme all’ultima selezione di sangiovese, le uve della vigna a sud, sulle argille sciolte e richhe di scheletro, si sono tinte di oro e arriva anche il loro turno.
Le vinificazioni sono tutte separate, con lieviti indigeni, una parte in legni di rovere francese, da foreste della Borgogna e della Gironda.
L’affinamento è lungo, in vasca e poi in bottiglia. Almeno 24 mesi.
Il risultato è un vino corposo e avvolgente, con un finale fresco e minerale che racconta tutta la storia dei nostri terreni, con una nota mielata tipica che si rincorre costante in tutte le annate.
L’ape sull’etichetta è un’opera originale di Romano Masoni, pittore, amico e concittadino, che dalle arnie che un tempo sorvegliavano uno dei vigneti, ha tratto l’ispirazione che poi, per coincidenza, è divenuta un tratto distintivo di questo vino.