La stagione inizia nel peggiore dei modi. il 29 Ottobre una tempesta si accanisce contro la Pieve e provoca danni ingenti. Finiremo in primavera di raccogliere tegole dalle vigne e dal bosco…..Comunque, l’inverno passa sereno, fresco ma non freddo, o almeno non abbastanza e a gennaio iniziano le piogge, incessanti, senza soluzione di continuità, che rallentano tutto il lavoro in campagna e proseguono fino a all’inizio dell’estate. La stagione e’ umida e le temperature sono sotto la media. Non si sono mai viste colline cosi verdi in Giugno. Poi, miracolosamente (ma non troppo) le piogge si interrompono e non le rivedremo se non ad inizio settembre. La ricorderemo come una delle estati più calde e asciutte. Ma le terre di argilla, hanno fatto buona scorta dell’acqua invernale e mai soffrono la siccità, neppure durante questo luglio torrido e afoso. Si preannuncia una vendemmia tardiva, visto l’ampio ritardo con cui le gemme hanno iniziato a schiudersi, ma dalla invaiatura alla maturazione, in realtà’ (e con grande sorpresa), e’ un attimo. Merlot e Sangiovese, che più hanno patito gli sbalzi di temperatura in fioritura, galoppano e si vendemmiano senza ritardi. Il Syrah sornione, non si rivela se non al termine della fermentazione, mostrando una eleganza inattesa in una annata tanto accaldata. Il Trebbiamo regala grappoli di un colore oro luccicante. Servono molti assaggi e lunghe camminate in vigna per capire il da farsi. Tutti dicono sarà una grande annata. Le fermentazioni sono lineari, lunghe ma controverse. Alle prime sfecciature pero’, qualche grande soddisfazione già c’è. Lasciamoli riposare.
La stagione inizia nel peggiore dei modi.il 29 Ottobre una tempesta si accanisce contro la Pieve e provoca danni ingenti.Finiremo in primavera di raccogliere tegole dalle vigne e dal bosco…..Comunque, l’inverno passa sereno, fresco ma non freddo, o almeno non abbastanza ea gennaio iniziano le piogge, incessanti, senza soluzione di continuità, che rallentano tutto il lavoro in campagna e proseguono fino a all’inizio dell’estate.La stagione e’ umida e le temperature sono sotto la media.Non si sono mai viste colline cosi verdi in Giugno. Poi, miracolosamente (ma non troppo) le piogge si interrompono e non le rivedremo se non ad inizio settembre. La ricorderemo come una delle estati più calde e asciutte. Ma le terre di argilla, hanno fatto buona scorta dell’acqua invernale e mai soffrono la siccità, neppure durante questo luglio torrido e afoso. Si preannuncia una vendemmia tardiva, visto l’ampio ritardo con cui le gemme hanno iniziato a schiudersi, ma dalla invaiatura alla maturazione, in realtà’ (e con grande sorpresa), e’ un attimo. Merlot e Sangiovese, che più hanno patito gli sbalzi di temperatura in fioritura, galoppano e si vendemmiano senza ritardi. Il Syrah sornione, non si rivela se non al termine della fermentazione, mostrando una eleganza inattesa in una annata tanto accaldata. Il Trebbiamo regala grappoli di un colore oro luccicante. Servono molti assaggi e lunghe camminate in vigna per capire il da farsi. Tutti dicono sarà una grande annata.Le fermentazioni sono lineari, lunghe ma controverse.Alle prime sfecciature pero’, qualche grande soddisfazione già c’è.